Negli ultimi anni sono state sviluppate e si sono moltiplicate diverse tecnologie per la costruzione di schermi e display. In particolare, le novità più in voga al momento sono principalmente due: la tecnologia OLED e quella QLED. In questo breve articolo cercheremo di dare una spiegazione esaustiva per i neofiti così da dissipare i dubbi ed illuminare gli interessati sulle principali differenze tra OLED e QLED per far sì che abbiate a vostra disposizione le competenze necessarie per poter scegliere la soluzione che più si addice alle vostre necessità ed evitare scelte di cui potreste pentirvi. Innanzitutto dobbiamo sapere che quando parliamo di OLED e QLED ci stiamo riferendo a due tecnologie completamente diverse: mentre infatti possiamo dire che il QLED è l’ultima evoluzione della tecnologia LCD, gli schermi OLED si basano invece su una tecnica completamente differente.
Basandosi sulla tecnologia LCD gli schermi QLED sono provvisti di un sistema di retroilluminazione, seppur aggiornato e migliorato che ne determina un risultato più omogeneo, un’eccellente luminosità con bianchi brillanti e colori perfetti. Un display OLED utilizza invece una tecnologia senza retroilluminazione, composta da una pellicola di carbonio posizionata tra due conduttori (i quali fungono da anodo e catodo) che emette luce quando viene attraversato da una corrente elettrica. La sua struttura permette di avere un’altissima velocità di aggiornamento, neri più profondi e un risultato estetico più sottile e leggero. Come abbiamo potuto vedere entrambi i modelli hanno diversi punti a favore tra cui scegliere in base alle vostre necessità. Entrambe però hanno anche dei limiti che bisogna sempre tenere in considerazione durante la scelta del proprio display. Gli schermi QLED, ad esempio, hanno un angolo visuale più limitato rispetto alla concorrenza e tempi di risposta che, seppur molto veloci, sono comunque più lenti degli schermi OLED. Questi ultimi, invece, risultano meno luminosi (raggiungono picchi di 700 nits contro i 1300 degli schermi QLED) e possono risultare poco performanti per contenuti HDR o in ambienti particolarmente luminosi.
OLED o QLED quale scegliere?
Entrambe le tecnologie, come abbiamo visto, hanno punti a favore e limiti da considerare. La scelta migliore ricade, a questo punto, sull’utilizzo e la destinazione ultima che si pensa di attribuire allo schermo. Se si cerca una soluzione contraddistinta da velocità di risposta e ampi angoli visuali si opterà per un display OLED, mentre se si ha bisogno di modelli luminosi da posizionare in ambienti in cui entra parecchia luce si andrà a scegliere uno schermo QLED.
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